Sono poche e rare le parole che non ho detto. Non quando vicina vicina ho ascoltato pensieri, emozioni, stati d’animo e sconforto. Non quando ho scelto l’ironia per condividere un sorriso, una risata piena.
Sono poche e rare le emozioni che non ho spiegato, centellinando in immagini le parole, come un collage di colori, di smisurata finta distrazione, ero lì a cercare un’invenzione.
Sono poche e rare le azioni dove non ho camminato, passeggiato, preso la rincorsa su una scala a chiocciola saltellando su scalini troppo stretti e vicini..inventando un ritmo nuovo ogni volta.
Sono poche e rare le distrazioni ad essere aderente, pelle con la pelle, battito con il battito, anche quando divenuto tachicardico nel seguirti, nell’arrestarmi all’improvviso.
Sono state poche e rare le omissioni, le assenze. Gli spazi mancati, gli abbracci non dati inviati a raggiungerti dentro il tormento, parlavano piano di sole di pioggia e di vento. Capelli caduti sul viso a rincorrere il pianto o la delizia di un peccato gelato.
E non esiste spazio residuo che io possa cercare quando ho smesso di amare.
(ad un’amica)